Il porto di Trieste nelle pagine dei poeti e degli scrittori

Abbiamo estrapolato e scelto alcune pagine di libri e di romanzi dei maggiori scrittori legati a Trieste che parlano del porto e delle attività che venivano svolte, perchè pensiamo che le suggestioni e le sensazioni trasmesse dalle opere d’arte, anche se non hanno l’esigenza della verità possono creare una verosimiglianza ancora più profonda della mera esposizione dei fatti, utile per penetrare più profondamente nell’argomento. Non abbiamo seguito un criterio temporale; semplicemente abbiamo accodato le citazioni una dopo l’altra così come le abbiamo reperite nella nostra ricerca bibliografica.  

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La prima che proponiamo è tratta dal romanzo \”Il mio Carso\” di Scipio Slataper (1888-1915) e descrive l’inizio di una giornata di lavoro in porto.