Il porto nel secondo dopoguerra

Nel 1954 a seguito del trattato di Osimo Il porto viene consegnato a tutti gli effetti alle autorità italiane. Il porto assume la configurazione attuale. Viene progressivamente abbandonato il porto vecchio non più adatto alla movimentazione dei container e potenziato il porto nuovo nel vallone di Muggia, Vengono potenziati i collegamenti ferroviari, gli strumenti per la gestione dei container che rivoluzionano il modo di trasportare le merci. Nel 1967 viene inaugurato l’oleodotto Transalpino Trieste -Baviera. Viene raddoppiato il molo VII per l’attracco delle grandi navi. Oggi Trieste è il primo porto italiano per merci trasportate.