Il porto di Trieste ha uno sviluppo impetuoso, la città assume la configurazione e l’impronta che la caratterizza ancora oggi. Sotto il regno di Maria Teresa che regna per 40 anni, dal 1740 al 1780, viene allargato e allungato il canale per permettere alle navi di arrivare il più vicino possibile ai magazzini disseminati nella città . Sui resti del vascello imperiale San Carlo affondato in porto dopo avarie profonde, viene costruito il prolungamento del molo principale (l’attuale molo Audace). Vengono riattivati i bacini verso la Lanterna e spostato il lazzaretto che era collocato vicino a Campo Marzio, nell’area che poi sarà prescelta per la costruzione del nuovo porto. Il lazzaretto era un luogo indispensabile per ogni porto perchè serviva per la quarantena degli equipaggi delle navi su cui si erano sviluppate malattie infettive.
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