Il magazzino 23, insieme a parte dell’area del molo 1 è stato dato in concessione decennale alla Saipem (Società del Gruppo ENI), titolare di una concessione decennale in forza della quale gestisce un’area di circa 7.000 mq. In quest’area del Punto Franco Vecchio la Saipem ha realizzato una base operativa di carattere logistico-marino ad alto contenuto tecnologico, dove vengono montati, assemblati e testati i sistemi di scavo subacqueo, di interro e tutti i sistemi utilizzati in ambito offshore di cui la divisione che opera a Trieste dispone. Si tratta di un centro di test e di manutenzione di sofisticati apparecchi destinati a riparare le condotte energetiche sottomarine.
Related Posts
Il porto negli anni del fascismo
La città vive una stagione complessa dove le sue caratteristiche cosmopolite vengono messe in discussione. Nel 1943 la città viene…
ESOF 2020, Trieste città europea della scienza
Sarà Porto Vecchio il punto centrale dove verranno organizzate le iniziative, i seminari e i convegni relativi alla manifestazione ESOF…
I regnicoli
Sono più di 50.000 i lavoratori immigrati dal regno d’Italia, con passaporto italiano, che lavorano a Trieste, città in via di…