La funzione dei varchi

Dal 1891 il Porto Franco viene limitato alla zona del Porto. Bisogna dunque chiudere gli spazi  e costruire i varchi doganali per controllare il movimento delle merci. Le navi arrivavano cariche di merce che veniva sbarcata, immagazzinata negli hangar e spedita al destinatario finale. Se le attività avvenivano tutte all’interno del porto franco, non si pagavano le tasse del punto di transito. Questo aveva come conseguenza che l’accesso al porto non era libero. Tutti coloro che dovevano recarsi in porto, compreso i lavoratori, dovevano avere il lasciapassare.

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Ovviamente i finanzieri e i doganieri ai varchi controllavano i transiti. In particolare alle persone che uscivano dal porto poteva capitare di essere controllati e perquisiti. Questa regola valeva anche per i lavoratori che quotidianamente si recavano al lavoro. Pur essendo schierati su fronti diversi i controllori e i controllati si incontravano tutti i giorni e costruivano un rapporto di reciproco rispetto fatto di rispetto delle regole scritte e non scritte.\r\n\r\n\r\n\r\n